Microsoft ha deciso di semplificare e rendere più accessibili i suoi strumenti di AI per le imprese. A partire da ottobre, infatti, le versioni dedicate a vendite, assistenza clienti e finanza verranno incluse senza costi aggiuntivi nel pacchetto Microsoft 365 Copilot. Finora queste opzioni erano disponibili come servizi separati al prezzo di 20 dollari (circa 18,50 euro) al mese per utente, da aggiungere ai 30 dollari (circa 28 euro) richiesti per l’abbonamento base a Copilot. Con la nuova strategia, le aziende non dovranno più sostenere una spesa totale di 50 dollari (circa 46 euro), ma avranno accesso a tutte le funzionalità avanzate pagando solo la tariffa standard.
La decisione rientra nella volontà di Microsoft di rendere più lineare la propria offerta, unificando i diversi Copilot sotto un unico abbonamento. Per molte imprese, questo si traduce in un risparmio significativo, soprattutto per quelle che fanno un uso intensivo degli strumenti di automazione in settori chiave come la gestione dei clienti o le attività contabili. L’azienda parla di un modello più semplice da gestire e più trasparente nei costi, in un momento in cui la competizione nel settore dell’AI sta diventando sempre più accesa.
Microsoft Office: non solo OpenAI, in arrivo anche Claude di Anthropic 0
Windows 11 Set
La mossa si collega a un progetto più ampio che sarà presentato ufficialmente a novembre durante Microsoft Ignite: si tratta di “Agent 365”, una piattaforma pensata per coordinare e monitorare l’uso degli agenti AI nelle aziende, garantendo sicurezza e conformità normativa. Questo segna un ulteriore passo nella direzione di un’integrazione profonda dell’intelligenza artificiale nei processi aziendali quotidiani.
Un altro aspetto sorprendente è la notizia che Microsoft utilizzerà in parte i modelli sviluppati da Anthropic all’interno di Copilot per Excel e PowerPoint. Secondo indiscrezioni, alcune soluzioni di Anthropic avrebbero superato i modelli di OpenAI in termini di performance specifiche. Si tratta di un cambio di rotta significativo: Microsoft ha infatti un accordo di lunga durata con OpenAI, ma in questo caso avrebbe scelto di pagare per accedere ai modelli concorrenti attraverso AWS.
La decisione riflette anche un certo malcontento sulle prestazioni di GPT-5, giudicato da alcuni osservatori meno innovativo di quanto previsto, soprattutto se confrontato con Claude Sonnet 4 di Anthropic.